Le Tour de France

Una corsa a tappe
Il Tour de France è la corsa a tappe più prestigiosa del mondo. Divisa in 21 tappe, questa competizione attrae i migliori ciclisti del pianeta che, in base ai rispettivi punti di forza (pianure, volate, montagne...) si sfidano per vincere le diverse tappe e indossare le maglie del Tour.
Le maglie del Tour
Ci sono 4 diverse maglie:
maglia gialla: assegnata al ciclista in vetta alla classifica generale, avendo completato tutte le tappe nel minor tempo. È il premio più ambito.
maglia verde: assegnata al ciclista al primo posto nella classifica a punti. I punti vengono assegnati al traguardo e per le volate intermedie. La continuità nelle prestazioni è fondamentale. A contendersi la maglia verde sono, in genere, i velocisti.
maglia a pois: assegnata al ciclista in testa alla classifica scalatori. I punti si ottengono giungendo per primi alla vetta dopo salite particolarmente impegnative, perciò si tratta di una maglia riservata essenzialmente agli scalatori.
maglia bianca: l'equivalente della maglia gialla, riservata ai ciclisti con meno di 25 anni. È un riconoscimento destinato alle giovani promesse.
Esistono anche altri premi, come quello per il ciclista più combattivo o quello della classifica a squadre.
Le tappe
Il Tour de France è suddiviso in 21 tappe di varia natura. Vi sono 3 tipi principali di tappe:
"pianeggianti": non presentano particolari difficoltà per i ciclisti, e quindi il gruppo tende a rimanere compatto e a riassorbire eventuali fughe ben prima del termine della tappa. La vittoria si decide, generalmente, in volata. Queste tappe sono fondamentali per la corsa alla maglia verde.
"collinari:": consistono in una successione di alture e brevi salite. Sono tappe dall'esito particolarmente imprevedibile, in quanto le fughe hanno buone possibilità di riuscita, ma anche scalatori e scattisti possono dire la loro.
"di montagna": sono le più prestigiose e vengono generalmente vinte dagli scalatori, a meno che una fuga non riesca a tagliarli fuori. È in queste tappe che i favoriti della classifica generale tentano di distanziare i diretti avversari. Sono, in ogni caso, di tappe cruciali per conquistare la maglia a pois.
A queste vanno aggiunte le tappe a cronometro (individuali o a squadre) in cui i ciclisti devono coprire una determinata distanza nel minor tempo possibile. Sono tappe cruciali per definire la classifica generale.
Le squadre
Al Tour de France partecipa l’élite del ciclismo mondiale organizzata in 22 squadre, ciascuna composta da 8 atleti. I ciclisti scelti dal direttore sportivo per partecipare alla competizione sono, in genere, gli elementi migliori della squadra.
I ciclisti
I ciclisti vengono classificati in base ai loro punti di forza:
- velocisti: ciclisti dotati di un’impressionante velocità di punta. Sono i favoriti nelle tappe pianeggianti e puntano alla maglia verde.
- scattisti: ciclisti capaci di improvvise accelerazioni in salita. Di solito, tuttavia, non riescono a mantenere tali ritmi a lungo. Prediligono le tappe collinari e puntano alla maglia verde o a quella a pois. La loro strategia di corsa va sempre studiata con attenzione per puntare a conquistare più punti possibile nelle tappe chiave.
- scalatori: primeggiano nelle lunghe salite e sono specialisti delle tappe di montagna. Puntano a conquistare la maglia a pois ma, se si dimostrano anche buoni passisti, possono ambire anche alla maglia gialla.
- passisti: sono capaci di correre in solitaria a gran velocità e perciò puntano spesso alle crono (meglio se pianeggianti), che sono la loro specialità.
- lottatori: non si distinguono per un'abilità specifica e non sono in grado di competere con gli specialisti su terreni particolari. La loro strategia si basa, in genere, su fughe che partono da molto lontano, nella speranza di non essere raggiunti dal gruppo o di poter sfruttare al meglio particolari situazioni di gara.
Lo status
Solitamente, nelle squadre di ciclismo le gerarchie sono molto ben definite fra leader e gregari.
- L'obiettivo del leader è quello di raccogliere i frutti della strategia di gara decisa dal direttore sportivo, vincendo la competizione. Essendo l'elemento più prezioso della squadra, il leader deve saper dosare le proprie energie in modo da dare il massimo nei momenti cruciali di ciascuna tappa: la volata finale nel caso dei velocisti o i passi di montagna per gli scalatori.
- I gregari fanno del loro meglio per evitare che il leader si stanchi troppo: lo proteggono dal vento, gli portano i rifornimenti e si lanciano all'inseguimento di ciclisti in fuga o particolarmente pericolosi. Possono anche andare in fuga per disturbare le strategie degli avversari. Si impegnano in ogni modo per far sì che la corsa proceda secondo le previsioni del direttore sportivo. Può sembrare un ruolo secondario, ma è di vitale importanza.
I ruoli possono cambiare da una tappa all'altra: un velocista può essere il leader in una tappa pianeggiante e un semplice gregario in una tappa di montagna, dove ha pochissime possibilità di vittoria. Allo stesso modo, qualsiasi ciclista può diventare leader se dopo alcune tappe si ritrova ben piazzato in classifica.
Un vincitore

È certamente vero che, per vincere il Tour o una tappa, un ciclista deve essere al top della forma, ma non è sempre l'atleta più forte a vincere. È infatti necessario saper adattare la propria strategia alle condizioni che si sviluppano in ogni tappa ed essere in grado di gestire alti e bassi. Per lasciare la propria impronta sul Tour, oltre che sulla forza fisica, i grandi campioni devono puntare su astuzia e intelligenza per sbaragliare i piani degli avversari.